I tumori genitourinari coinvolgono gli organi dell’apparato urinario e genitale, in particolare reni e vescica e negli uomini la prostata e i testicoli.

Uno studio condotto su un ampio gruppo di pazienti con tumore della vescica ha dimostrato che la pratica dell’attività fisica può essere associata a un miglioramento della qualità di vita. ¹

I meccanismi tramite cui l’attività fisica impatta positivamente sulla qualità di vita potrebbero essere correlati all’incremento della capacità aerobica, all’aumento della forza, alla riduzione del senso di ansia e depressione e al miglioramento dell’immagine di sé. ¹

È stato dimostrato, inoltre, che nelle persone con tumore del rene lo svolgimento di protocolli di allenamento che combinano l’attività aerobica con esercizi per il potenziamento della forza muscolare hanno un impatto positivo in termini di miglioramento della qualità di vita e riduzione dell’astenia (debolezza).²

In generale, l’American Cancer Society e l’American College of Sport Medicine raccomandano di evitare la sedentarietà e suggeriscono alle persone affette da patologia oncologica, la pratica di attività aerobica a diversi livelli di intensità, combinata o alternata a esercizi per aumentare la forza e la flessibilità.^3,4